Nome dialettale: Selano Gigante de Ciosa

Genere e specieApium graveolensL. (Sedano comune)

FamigliaUmbelliferae

Storia e tradizione: Nella zona di Chioggia quella del sedano è stata la prima coltura massicciamente impostasi nell’orticoltura locale. Ciò si è verificato tra gli anni ’50 e ’60, precedendo lo sviluppo della carota e del radicchio. Le linee produttive allora erano “aziendali”; ogni famiglia produceva il seme e si distingueva, o almeno tentava di farlo, per particolari caratteristiche merceologiche (volume del cespo, compattezza, colore…). Questo determinava un costante miglioramento dell’offerta complessiva della zona tipica.

Descrizione del prodotto e della tecnica di produzione: Il “sedano verde di Chioggia” è una varietà primaverile, particolarmente precoce caratterizzata dalle dimensioni limitate dei cespi e dalla loro colorazione intensamente verde; ha aroma intenso, gusto delicato e persistente che lontanamente richiama la liquirizia. Sono molto evidenti le dimensioni dell’apparato radicale che tradizionalmente gli orticoltori lasciano per quanto possibile in bella evidenza a dimostrazione dell’autentica origine del prodotto. Per la produzione più precoce la semina avviene in autunno sui terreni più esposti e soleggiati, adeguatamente arricchiti di sostanza organica e protetti da tunnel. Appena possibile (30-40 giorni) si procede al trapianto del giovane ortaggio; durante l’inverno l’accrescimento è lentissimo; un tempo la protezione invernale delle piante era assicurata con le tradizionali arelle di canne palustri; ora molto si ricorre al tessuto-non tessuto o al tunnel di fi lm plastico. La produzione medio precoce/estiva si attua invece con semine in vivai a terra o più modernamente su alveoli, da febbraio a maggio. La raccolta è scalare e ovviamente fatta a mano, da maggio fino all’autunno.Caratteristiche organolettiche e nutrizionali: Il sedano è ricco di vitamine, calcio e fosforo; inoltre è mineralizzante, depurativo e rinfrescante. Il succo è spesso usato come tonico per la pelle. Si consuma crudo in insalate miste o in gustosi pinzimoni, soprattutto se imbiancato, ma anche lessato, gratinato, in minestre, minestrone, zuppe, sughi e condimenti.

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